Tradizione vuole che il “come si vota” sia una questione da affrontare
verso la fine della campagna elettorale. Questa volta, invece, è il caso di
parlarne subito, perché la confusione è proprio tanta. E, beninteso, non
soltanto tra chi è al primo voto o va alle urne solo saltuariamente, ma anche
tra quanti al voto ci sono sempre andati. Colpa del progressivo allontanamento
della politica istituzionale dalla società, certo, ma anche del fatto che le
leggi elettorali sono in continuo mutamento. Insomma, meglio chiarire subito
alcune questioni, perché se sbagli modo di votare finisce che ti annullano in
parte o del tutto il tuo voto oppure che risulti un voto che non corrisponde
alla tua volontà.
Quando si vota?
Si vota domenica
5 giugno, dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
Attenzione quindi, perché si vota in una sola giornata e
non anche il lunedì, come accadeva invece fino a ieri. Questo dato tenetelo ben
presente, anche perché il 5 giugno è la fine del ponte che inizia il 2 giugno
(Festa della Repubblica). In altre parole, se andate via per il ponte, fate in
modo di tornare in città entro le 23, altrimenti vi troverete davanti a una
porta chiusa!
Poi, nel caso che nessun candidato Sindaco superi il 50% dei voti validi, com’è praticamente certo, si procederà al ballottaggio (secondo turno) tra i due candidati sindaci più votati. Il secondo turno di terrà domenica 19 giugno.
In altre parole, al primo turno, il 5 giugno, si voterà soprattutto per eleggere i consiglieri comunali, mentre il 19 giugno si voterà per decidere chi farà il Sindaco di Rho.
Poi, nel caso che nessun candidato Sindaco superi il 50% dei voti validi, com’è praticamente certo, si procederà al ballottaggio (secondo turno) tra i due candidati sindaci più votati. Il secondo turno di terrà domenica 19 giugno.
In altre parole, al primo turno, il 5 giugno, si voterà soprattutto per eleggere i consiglieri comunali, mentre il 19 giugno si voterà per decidere chi farà il Sindaco di Rho.
Chi può votare?
Per l’elezione del
Sindaco e del Consiglio Comunale hanno diritto di voto tutti i cittadini
italiani che abbiano compiuto 18 anni e che, ovviamente, siano residenti a Rho
(e quindi iscritti alla lista elettorale di Rho).
Hanno inoltre diritto di voto i cittadini appartenenti all’Unione Europea residenti a Rho che abbiano richiesto entro il 26 aprile 2016 l’iscrizione nella apposita lista elettorale aggiunta.
Hanno inoltre diritto di voto i cittadini appartenenti all’Unione Europea residenti a Rho che abbiano richiesto entro il 26 aprile 2016 l’iscrizione nella apposita lista elettorale aggiunta.
Che documenti devo
portare al seggio per poter votare?
Un documento
di riconoscimento (carta d'identità, passaporto, patente,
libretto di pensione, porto d’armi, patentino di abilitazione alla conduzione
di impianti termici; tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e
di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’Amministrazione
dello Stato; tessere di riconoscimento rilasciate da ordini professionali o
dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia convalidata da un comando
militare) e la tessera elettorale personale.
Attenzione, se
non hai la tessera elettorale, perché non ti è mai arrivata o perché
l’hai smarrita, oppure se tutti gli spazi sono pieni, allora devi andare a rifarla
presso il Quic di via De Amicis. Per conoscere gli orari di apertura del Quic
nel periodo elettorale e durante il giorno del voto consulta il sito del
Comune di Rho (www.comune.rho.mi.it).
Quante schede
troverò al seggio?
Ne troverai una, di colore
azzurro, per l’elezione del Sindaco e dei componenti del Consiglio
comunale.
Cos’è il voto
disgiunto?
Circolano molte
leggende metropolitane a proposito del voto disgiunto. C’è persino chi ha
capito che si possa votare una lista ed esprimere una preferenza a favore di un
candidato a consigliere di un'altra lista… No, non si può fare! Questo e altro
non è permesso, porterebbe semplicemente all’annullamento della preferenza.
Il voto
disgiunto è la possibilità di votare un candidato Sindaco e una lista collegata
ad un altro candidato Sindaco. Per fare un esempio fantapolitico, ma
giusto per capirci bene sul meccanismo, si può esprimere il voto alla lista di
"forza Rho" e votare come sindaco Romano.
Perché è
importante il voto di lista?
Anche su questo
punto c’è ahinoi parecchia confusione. È importante sapere che, al netto del
premio di maggioranza riconosciuto alle liste collegate al candidato sindaco
eletto, il numero dei consiglieri che eleggerà ogni lista è
determinato dal numero di voti che ottiene la lista e non da quello che ottiene
il suo candidato Sindaco! Insomma, se volete che la lista PD abbia
degli eletti, allora non basta mettere la croce sul nome del candidato Sindaco,
ma dovete mettere una croce anche sul simbolo della lista PD.
Cos’è la
preferenza e quante preferenze posso esprimere?
Mentre i nomativi
dei candidati a Sindaco sono già stampati sulla scheda e quindi, per votarne
uno, basta tracciare un segno sul rettangolo con il suo nome, per quanto
riguarda i candidati a consigliere comunale bisogna scrivere il
nominativo (scrivi il cognome!) nelle
righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei
candidati votati.
La preferenza non è
un obbligo, ma una facoltà. Quindi si può anche esprimere nessuna preferenza.
Nel caso tu decida di esprimere una preferenza, puoi darne una oppure
due. Ma attenzione, in quest’ultimo caso, le due preferenze devono
riguardare candidati di sesso diverso (cioè un uomo
e una donna). Fate molta attenzione a questa cosa, anche perché è la prima
volta che alle amministrative di Rho si vota con la possibilità delle due
preferenze. Se sbagli, la seconda preferenza verrà annullata.
Infine, ricordati,
la preferenza deve riguardare candidati della lista che hai votato.
Cioè, se voti la lista PD, la tua preferenza (o le tue preferenze) deve andare
a un candidato di questa lista, altrimenti viene annullata.
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