La Città Metropolitana di Milano ha ottenuto 33 milioni dei
3,2 miliardi previsti dal Programma nazionale della qualità
dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità
Sostenibili (Mims) grazie a tre progetti di riqualificazione urbana, tra
cui quello contenente i progetti del Comune di Rho.
La
Città metropolitana, con i Comuni di Baranzate, Cologno Monzese,
Corsico, Legnano, Parabiago, Pieve Emanuele, Rescaldina, Rho e Solaro,
ha partecipato al bando per il “Bando Nazionale Qualità dell’Abitare”
(PINQUA) con tre proposte che sono state ammesse a finanziamento per la
graduatoria: le proposte comprendono 24 interventi di rigenerazione
urbana, tra cui quelli che riguardano la città di Rho, in particolare la
frazione di Mazzo. Gli interventi finanziati sono:
•
Intervento di riqualificazione energetica e sistemazione esterna degli
stabili di Edilizia Residenziale Pubblica di via Rosselli 4 e 8;
• Realizzazione di nuovo tratto di pista ciclo-pedonale in via Ospiate da via T. Grossi a Via R. Morandi
• Riqualificazione parco pubblico di via Rosselli
• Azioni sociali di quartiere da svolgersi negli spazi oggetto di intervento e al Centro Sportivo Molinello.
“L’ammissione al finanziamento è frutto della collaborazione tra Città Metropolitana di Milano e i comuni – afferma il Vice Sindaco Andrea Orlandi -. Un
modo di lavorare sempre più importante e fruttuoso, che dimostra la
necessità di trovare soluzioni condivise a beneficio del territorio
oltre i confini dei singoli comuni. Città Metropolitana di Milano ha
infatti selezionato le proposte per costruire la candidatura al "Bando
per il Programma innovativo per la qualità dell'abitare", che avessero
uno spiccato interesse sovracomunale, la coerenza con le finalità del
bando, con gli obiettivi del Piano Strategico Metropolitano e con gli
strumenti di pianificazione e programmazione territoriale. A nostra
volta, partendo proprio dal Piano Strategico Metropolitano, abbiamo
redatto e approvato il nostro Piano Strategico che ci sta indicando le
linee da seguire nella progettualità della nostra città e si dimostra un
valido strumento di pianificazione anche nelle partecipazioni ai vari
bandi di finanziamento”.
Palazzo
Isimbardi ha svolto un ruolo essenziale nello sviluppo di una strategia
unitaria, nel coordinamento e selezione dei progetti comunali, nonché
nella gestione delle procedure di candidatura. Sotto la strategia
intitolata “CO4REGENERATION.COllaborare tra generazioni, COabitare nei
quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei
territori” sono stati selezionati interventi che riguardano
principalmente l’edilizia residenziale pubblica e sociale, il riuso di
aree, spazi e immobili pubblici e il miglioramento della dotazione di
servizi e delle infrastrutture urbane, con un'elevata qualità dei
progetti sotto il profilo ambientale e con l’adozione di soluzioni
ecosostenibili, di efficientamento energetico, di miglioramento della
resilienza ai cambiamenti climatici e potenziamento ecosistemico delle
aree urbane. Una particolare attenzione è stata assegnata a modelli
intergenerazionali per la residenza che integrano soluzioni abitative
per giovani, residenze universitarie, senior housing per anziani
autosufficienti, nel solco dell'abitare collaborativo e a funzioni
integrate come il co-working e i servizi a sostegno dei genitori
lavoratori.
I fondi stanziati
dal Ministero - 400 milioni ai quali si aggiungono i 2,8 miliardi del
Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) -
sono destinati a progetti che hanno l’obiettivo di riqualificare i
centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione
sociale. L’Alta Commissione istituita dal Mims ha esaminato in tre mesi
le oltre 290 proposte pervenute da Regioni, Comuni e Città Metropolitane
e ha stilato una graduatoria dei 271 progetti ammessi al finanziamento.
Tra i tre progetti vincitori presentati dalla Città metropolitana di
Milano, due sono risultati particolarmente apprezzati, classificandosi
rispettivamente tra le prime cinquanta e le prime trenta posizioni.
(Eduardo Galeano)
domenica 1 agosto 2021
QUALITA' DELL'ABITARE: VINTI 2,5 MILIONI DI EURO
martedì 27 luglio 2021
SOLIDARIETA' AI DIPENDENTI DELLA GIANETTI RUOTE
Questa mattina il sindaco Pietro Romano e il Vice Sindaco Andrea Orlandi hanno incontrato i dipendenti della Gianetti Ruote che risiedono a Rho, accompagnati dalle RSU e dal Segretario generale UILM Milano, Monza e Brianza, Vittorio Sirti.
Durante
l’incontro i dipendenti hanno illustrato la situazione dello
stabilimento di Ceriano Laghetto e l’esito degli incontri presso il MISE
– Ministero dello Sviluppo Economico.
La
vicenda Gianetti Ruote nasce il 4 luglio, quando i 152 dipendenti, alla
fine del turno pomeridiano, hanno ricevuto un telegramma che annunciava
la chiusura dello stabilimento di Ceriano Laghetto e l’apertura della
procedura per il licenziamento di tutti i dipendenti. Ciò senza che
fosse stata data alcun’altra preventiva comunicazione. È subito scattata
la mobilitazione di lavoratori, Rsu e sindacati che hanno chiesto e
chiedono la riapertura della fabbrica ed il mantenimento dei posti di
lavoro.
La storica fabbrica di
ruote d’acciaio, che produceva anche le ruote per le Harley Davidson, è
di proprietà del fondo Quantum Capital Partner, che ha giustificato la
decisione di chiudere la fabbrica a causa del perdurare della crisi
dello stabilimento che si è aggravata nei mesi di pandemia Covid.
“Il Comune di Rho è al fianco dei lavoratori – affermano il Sindaco Romano e il Vice Sindaco Orlandi -. Esprimiamo
solidarietà ai lavoratori della Gianetti Ruote, azienda prima rhodense,
che da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro. Auspichiamo
che le trattative in corso seguite dal MISE e da Regione Lombardia
possano portare ad una soluzione positiva e quindi agevolare potenziali
investitori per l’acquisto e la conseguente riapertura della produzione a
Ceriano Laghetto”.
Dopo il 15 settembre ci sarà un nuovo incontro per monitorare la situazione.
venerdì 23 luglio 2021
NASCE IL SUAP ASSOCIATO NORD OVEST
Supportare le aziende del territorio,
semplificando i processi e ottimizzando la gestione, fornendo personale
specializzato e una omogeneità di trattamento delle pratiche: sono gli
obiettivi alla base del neonato “SUAP Associato Nord-Ovest”, lo Sportello Unico per le Attività Produttive che risponde alle esigenze di più Comuni.
Avviato in collaborazione con Assolombarda,
Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Regione Lombardia
e Città Metropolitana il “Suap Associato Nord-Ovest Milano”, si propone come punto di riferimento per i 16 Comuni del Patto del Nord Ovest. Rho è l’ente capofila, mentre hanno già aderito i comuni di Bollate, Cesate, Pogliano, Pregnana e Vanzago. Altri
potrebbero unirsi in futuro: la platea di riferimento complessiva dei
16 comuni del Patto del Nord Ovest è di circa 314.000 abitanti, con
24.000 imprese e 105.000 addetti.
La
creazione dello Sportello unico, che aveva già raccolto l’approvazione
unanime della Commissione Affari Istituzionali e organizzazione di Rho
il 6 luglio, è stato ratificato il 15 luglio dal Consiglio Comunale di Rho.
Il progetto nasce nel 2017 e,
dopo una fase di start up finanziata da Città Metropolitana con 22mila
euro e un ritardo dovuto all’emergenza sanitaria, si appresta a partire: “Diversi comuni si erano rivolti al Comune di Rho negli
anni scorsi chiedendo di attivare una gestione associata del servizio
SUAP a supporto delle imprese del territorio, così da garantire una
omogeneità nel trattamento delle pratiche e anche competenze
specialistiche di un certo livello, che difficilmente i piccoli Comuni
riescono a reperire per problemi di personale non formato e di un numero
esiguo delle pratiche gestite. Oggi
siamo riusciti a rendere realtà questo progetto per aiutare e
incentivare le attività produttive del territorio: voglio ringraziare
gli uffici comunali per il loro impegno e la loro professionalità,
riconosciuta anche nei Comuni del territorio” dice il sindaco, Pietro Romano.
“L’obiettivo è creare un servizio che sia attrattivo per le attività imprenditoriale che operano nel rhodense – spiega il vicesindaco e assessore al Commercio, Andrea Orlandi -. Vogliamo
fornire alle aziende supporto per semplificare e facilitare le
attività. L’auspicio è che altri Comuni comprendano i benefici della
gestione associata e decidano di unirsi al Suap: la gestione unica delle
funzioni di sportello è fondamentale per promuovere l’imprenditoria
territoriale, attraverso una disciplina uniforme e un lavoro coordinato
in rete. Un ringraziamento particolare va all’assessore Sabina
Tavecchia, che ha seguito le prime fasi del progetto gettando le basi
per la sua realizzazione”
L’avvio
dell’attività in forma associata avverrà, secondo accordi, con la
formale adesione di un comune per volta per agevolare l’allineamento
operativo e informare l’utenza. Il primo a formalizzare l’adesione al
SUAP Associato sarà il Comune di Bollate, seguito da Cesate, Pogliano
Milanese, Pregnana Milanese e Vanzago. I comuni potranno condividere del
personale (che rimane in carico all’ente di appartenenza) o versare un
corrispettivo nel caso in cui non abbiamo risorse da dedicare a tali
attività associate. A livello economico, per il comune di Rho il
servizio non comporta spese o guadagni: i costi di struttura saranno
ripartiti tra i comuni aderenti, anche in base al numero di pratiche.
mercoledì 14 luglio 2021
NUOVO BANDO DA 100.000 EURO
Sostenere commercianti e artigiani in una fase in cui l’emergenza per il Covid 19 è in miglioramento, promuovendo misure economiche per il rilancio: è l’iniziativa promossa dal Comune di Rho che ha pubblicato un nuovo bando di 100mila euro. Finanziato con risorse comunali, è destinato a micro, piccole e medie imprese (MPMI) di commercio, ristorazione, terziario e artigianato che investono nella propria attività.
Grazie anche alla collaborazione con ConfCommercio Rho, con la cabina di regia del DUC – Distretto Urbano del Commercio, ha infatti messo a punto i requisiti e i criteri per ottenere il finanziamento destinato a chi investe nella propria attività.
Dopo il riscontro positivo ottenuto nel 2020 con due bandi analoghi, in cui si mettevano sul piatto 250mila euro (di cui 100mila di Regione Lombardia) a sostegno delle attività economiche duramente colpite dall’emergenza sanitaria, il Comune rilancia quindi i sostegni per il tessuto produttivo, con l’obiettivo di supportare le attività esistenti e favorire l’avvio di nuove, incoraggiando modalità innovative di vendita (commercio elettronico o consegna a domicilio) e migliorando funzionalità ed estetica dei negozi.
Il bando, che sarà aperto fino al 30/09/2021, prevede fino al 50% di contributo a fondo perduto sulle spese ammissibili sino ad per un massimo di 15mila euro a partecipante. I contributi sono concessi solo per opere ed interventi effettuati o dotazioni acquistate dal 01/01/2021 al 31/12/2021. Per determinare l’ammissibilità temporale di una determinata spesa, rileva la data di emissione della relativa fattura.
Dopo la scadenza del bando sarà nominata una commissione che realizzerà la graduatoria secondo i parametri e i criteri valutativi indicati nel bando. I contributi saranno erogati a consuntivo a rimborso delle spese sostenute 30 giorni dopo l’approvazione della rendicontazione, previa verifica, da parte del Comune di Rho, della regolarità dei versamenti contributivi previdenziali e assicurativi (a mezzo DURC), del pagamento dei tributi locali e di eventuali posizioni pendenti con il Comune di Rho.
Dice il vicesindaco e assessore al Commercio, Andrea Orlandi: “Mettere le basi per il rilancio e lo sviluppo della propria attività economica è l’obiettivo del bando che, a differenza del precedente, non punta tanto sugli interventi di emergenza quanto a interventi più strutturali. Abbiamo deciso di investire risorse destinate a negozianti e piccole imprese che decidono di rinnovarsi o investire nell’e-commerce, con la consapevolezza che c’è bisogno di andare avanti per superare questo momento, che sappiamo essere molto difficile”.
Dice la presidente della delegazione di Confcommercio Rho, Patrizia Giudici: “Un nuovo bando, questa volta con risorse interamente comunali, per i commercianti che vogliono investire è un’opportunità importante: i progetti saranno finanziati secondo la graduatoria che sarà stilata dopo la scadenza con i criteri stabiliti dal bando. E' possibile presentare anche solo il preventivo delle spese che si intendono realizzare ed essere pronti a eseguire i lavori quando si avrà certezza del contributo, comunque entro il 31/12/2021. Leggete con attenzione il bando, si tratta davvero di un'ottima opportunità per rilanciare l'attività, ristrutturando il negozio o innovando, anche utilizzando e-commerce, siti internet e consegne a domicilio".