"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

martedì 27 luglio 2021

SOLIDARIETA' AI DIPENDENTI DELLA GIANETTI RUOTE

 


Questa mattina il sindaco Pietro Romano e il Vice Sindaco Andrea Orlandi hanno incontrato i dipendenti della Gianetti Ruote che risiedono a Rho, accompagnati dalle RSU e dal Segretario generale UILM Milano, Monza e Brianza, Vittorio Sirti.

Durante l’incontro i dipendenti hanno illustrato la situazione dello stabilimento di Ceriano Laghetto e l’esito degli incontri presso il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico.
La vicenda Gianetti Ruote nasce il 4 luglio, quando i 152 dipendenti, alla fine del turno pomeridiano, hanno ricevuto un telegramma che annunciava la chiusura dello stabilimento di Ceriano Laghetto e l’apertura della procedura per il licenziamento di tutti i dipendenti. Ciò senza che fosse stata data alcun’altra preventiva comunicazione. È subito scattata la mobilitazione di lavoratori, Rsu e sindacati che hanno chiesto e chiedono la riapertura della fabbrica ed il mantenimento dei posti di lavoro.
La storica fabbrica di ruote d’acciaio, che produceva anche le ruote per le Harley Davidson, è di proprietà del fondo Quantum Capital Partner, che ha giustificato la decisione di chiudere la fabbrica a causa del perdurare della crisi dello stabilimento che si è aggravata nei mesi di pandemia Covid.

“Il Comune di Rho è al fianco dei lavoratori 
– affermano il Sindaco Romano e il Vice Sindaco Orlandi -. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori della Gianetti Ruote, azienda prima rhodense, che da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro. Auspichiamo che le trattative in corso seguite dal MISE e da Regione Lombardia possano portare ad una soluzione positiva e quindi agevolare potenziali investitori per l’acquisto e la conseguente riapertura della produzione a Ceriano Laghetto”.


Dopo il 15 settembre ci sarà un nuovo incontro per monitorare la situazione.

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