"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

mercoledì 4 aprile 2007

MILAN CONNECT TO WORLD

In consiglio comunale a Milano 2 settimane fa è stato approvato il progetto Milano Wireless che istituisce una rete wifi accessibile da tutti i cittadini a prezzi ridotti per l’utilizzo di internet.
Con questo passo, che prevede un finanziamento della Bei, si ribadisce sempre di più l’importanza dell’essere in rete. A mio parere, l’uso di nuove tecnologiche può essere un driver importante nel ristabilire il rapporto di fiducia, molto logoro sotto certi punti di vista, delle persone con le istituzioni. Proliferano sempre di più i luoghi virtuali di discussione sulla rete, grazie a un grosso pregio che è quello di mettere ciascuno sullo stesso livello di partenza, svincolato da ogni appartenenza sociale o pregiudizio, e anche quello dell’anonimato all’accesso delle informazioni che ti permette con più serenità di conoscere e apprendere di varie iniziative e idee. Questo aumento esponenziale dei luoghi virtuali è anche un campanello di allarme per il sistema partitico. Partiti che non riescono e fanno fatica a proporre un luogo di dibattito e di svisceramento dei temi politici. Dunque un segnale forte quello che ci viene dal mondo internet, impresso al cambiamento e all’utilizzo del pc come interfaccia per una discussione.
Vi è anche l’aspetto di erogazione di servizi pubblici tramite la rete. Una volta conquista l’alfabetizzazione informatica della stragrande parte della popolazione, sarà possibile erogare in maniera diretta tramite il web molti servizi che permetteranno grossi risparmi per gli enti pubblici. In questa direzione vuole andare il progetto Milano Wireless, promosso da Davide Corridore, che ritiene l’accesso internet un diritto di ciascun cittadino. Si vogliono offrire infatti le condizioni per cui internet possa essere riconosciuto come uno standard di vita. Standard di vita (per i paesi sviluppati) che oggi non può non offrire un accesso libero e a prezzi vantaggiosi anche per la popolazione più povera.
Per concludere possiamo dire che questo progetto porterà sicuramente a Milano nuove infrastrutture informatiche che permetteranno anche solo un piccolo sviluppo economico, ma soprattutto vuole ribadire come la democrazia oggi non possa più fare a meno di internet e delle sue potenzialità non ancora sviluppate.

Potete reperire il progetto sul sito di Davide Corridore, all’indirizzo www.davidecorritore.it
Nella sezione documenti potete scaricarlo in formato Power Point

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