"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

venerdì 30 novembre 2007

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE 28/11/07

Ultimo colpo di scena mercoledì sera in consiglio con l’uscita dal gruppo di Forza Italia di Mileti e Ivani che già in precedenza avevano dato forti segnali di dissenso rispetto all’attuale conduzione politica della giunta. Creano così il Gruppo Indipendenti. Invece possiamo dire che mercoledì sera ha visto la luce il gruppo consiliare del Partito Democratico del quale fanno parte tutti i componenti dell’ex gruppo dell’Ulivo.
La serata è quindi iniziata con gli screzi dei due dissidenti della maggioranza ed è proseguita con l’intitolazione della scuola dell’infanzia di via Aldo Moro a don Lorenzo Dilani. Solo la Lega Nord si è vista esprimere un voto contrario alla mozione presentata da Maggio (Rifondazione comunista). Durante le interpellanze, quella di più rilievo è stata quella presentata da Mileti sugli incarichi e consulenze esterne che la nuova giunta ha affidato a più persone. Il sindaco si è limitato a fare la cronistoria degli eventi e ha affermato che erano strettamente necessarie tutte le consulenze che lui attivato in questi mesi. Purtroppo non si è arrivati alla mozione della Lega Nord sul recesso della convenzione tra Caritas e Comune per il controllo e l’integrazione dei rom residenti al campo nomadi di via Sesia. Evidentemente non c’era la volontà da parte della maggioranza a discutere della faccenda, forse perché non hanno ancora trovato una posizione unanime sulla questione. Infatti hanno tirato per le lunghe ben tre interrogazioni che hanno occupato un’ora di tempo (molto di più rispetto alla media).
Si è poi entrato nel vivo del consiglio comunale votando la modifica dello statuto delle farmacie comunali, con la quale i componenti del consiglio di amministrazione passano da 5 a 3 recependo il decreto Lanzilotta sui risparmi dei costi della politica. Tra i punti salienti vi è poi stato l’assestamento di bilancio sul quale pubblicherò una mia riflessione a breve e che non ha registrato molta discussione. Infine vi è stata la discussione sul passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà per le cooperative edilizie. Inizialmente contrari a partecipare alla discussione poiché non è stato presentato nessun documento e nessuna proposta da parte della giunta, dopo una conferenza dei capigruppo nel quale si è deciso di non arrivare a votare nessun ordine del giorno presentato sul momento, ci si è inoltrati nella discussione con l’intervento del sindaco che ha ribadito il suo parere favorevole per compiere questo passaggio sottolineando due criticità: la prima è la determinazione del valore del riscatto del diritto di proprietà che rischia di essere molto alto e al di sopra delle aspettative create nella popolazione, la seconda è l’esercizio del diritto di prelazione del comune per gli appartamenti venduti dai proprietari che poi il comune girerebbe a coloro che possiedono i requisiti per l’attribuzione di un alloggio a prezzo convenzionale. Noi registriamo la situazione e abbiamo dato al nostra disponibilità a valutare nel merito la proposta che sarà fatta e portata in consiglio comunale.
La discussione sulla revoca del Cimep invece è stata posticipata al prossimo consiglio.
Per ora è tutto.

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