Consiglio comunale abbastanza tranquillo quello di ieri sera che non ha avuto nessun particolare momento degno di grande rilevanza. Nella prima ora dedicata alle interpellanze, è stata presentata l’interrogazione del consigliere Maggio riguardo alla vertenza con i vigili urbani, questione non ancora risolta e sul tavolo di questa amministrazione ormai da tanto tempo. A seguire c’è stata l’interrogazione presentata dal gruppo del Partito Democratico sui criteri di assegnazione delle case popolari, in particolare sulle dichiarazioni che il sindaco Zucchetti aveva rilasciato alla stampa locale. Il primo cittadino ha risposto facendo marcia indietro e ritirando le sue dichiarazioni riguardo alle conseguenze economiche della scelta di separazione o divorzio delle coppie sposate.
A seguire è stata ritirata la mozione presentata all’interno della maggioranza dalle consigliere Borghetti e Papasodaro (entrambe di Forza Italia) con la quale chiedevano una riduzione dell’ICI sulla prima casa dello 0,2 per mille. Compromesso quindi raggiunto all’interno della maggioranza che presenterà un emendamento al bilancio di previsione contenente dette norme.
Finita questa prima ora, si è passati alla presentazione del bilancio di previsione 2008 (la discussione e votazione avrà luogo il prossimo consiglio comunale subito dopo Pasqua). L’assessore Tizzoni, con una scenica presentazione durante la quale le slide con i numeri sono state intervallate da immagini che nulla hanno a che vedere con la nostra città, ha presentato le principali linee del bilancio. Seguirà quindi adesso un passaggio in commissione conti per dipanare i dubbi ed entrare meglio nel merito delle questioni per poi arrivare a votare il bilancio.
Interessante è poi stata la relazione dell’uscente difensore civico della città di Rho, dott.ssa Patrizia Santambrogio, la quale ha relazionato il consiglio sull’attività svolta. E’ stato un bel momento perché la dottoressa Santambrogio ha messo soprattutto in rilievo l’esperienza umana che ha avuto la fortuna di vivere e si è commossa durante l’applauso della sala consiliare alla fine della sua relazione, segno della forte appartenenza alle istituzioni e in particolare alla nostra Repubblica Italiana!
Segue poi la revoca della delibera del 1997 (approvata con i voti della maggioranza) con la quale si impediva il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà per le case costruite in edilizia popolare. Questo passaggio di fatto non provoca nessuna conseguenza concreta. Infatti l’attuale amministrazione non ha presentato contemporaneamente una delibera con la quale si dà facoltà ai proprietari di case sulle quali insiste il diritto di superficie di passare al diritto di proprietà. Quindi una mossa che fa solamente fumo. Il sindaco in particolare si è gloriato (come già fatto in un comunicato stampa l’assessore Rizzo) della delibera del Cimep che rivede i criteri di vendita degli alloggi in questione portandoli più vicini al prezzo reale di mercato. In realtà, non solo non è stato il comune di Rho il precursore di questa iniziativa, ma l’assessore Rizzo era assente all’assemblea di approvazione di questa importante delibera.
Come ultimo passaggio si è avuto l’elezione dei due rappresentati del consiglio comunale alla consulta dello sport risultando eletti Caruso e Addisi, mentre è stato poi ratificato dal sindaco la nomina nel consiglio direttivo della biblioteca popolare di Rho del rappresentante del comune in qualità della signora Binoni.
A seguire è stata ritirata la mozione presentata all’interno della maggioranza dalle consigliere Borghetti e Papasodaro (entrambe di Forza Italia) con la quale chiedevano una riduzione dell’ICI sulla prima casa dello 0,2 per mille. Compromesso quindi raggiunto all’interno della maggioranza che presenterà un emendamento al bilancio di previsione contenente dette norme.
Finita questa prima ora, si è passati alla presentazione del bilancio di previsione 2008 (la discussione e votazione avrà luogo il prossimo consiglio comunale subito dopo Pasqua). L’assessore Tizzoni, con una scenica presentazione durante la quale le slide con i numeri sono state intervallate da immagini che nulla hanno a che vedere con la nostra città, ha presentato le principali linee del bilancio. Seguirà quindi adesso un passaggio in commissione conti per dipanare i dubbi ed entrare meglio nel merito delle questioni per poi arrivare a votare il bilancio.
Interessante è poi stata la relazione dell’uscente difensore civico della città di Rho, dott.ssa Patrizia Santambrogio, la quale ha relazionato il consiglio sull’attività svolta. E’ stato un bel momento perché la dottoressa Santambrogio ha messo soprattutto in rilievo l’esperienza umana che ha avuto la fortuna di vivere e si è commossa durante l’applauso della sala consiliare alla fine della sua relazione, segno della forte appartenenza alle istituzioni e in particolare alla nostra Repubblica Italiana!
Segue poi la revoca della delibera del 1997 (approvata con i voti della maggioranza) con la quale si impediva il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà per le case costruite in edilizia popolare. Questo passaggio di fatto non provoca nessuna conseguenza concreta. Infatti l’attuale amministrazione non ha presentato contemporaneamente una delibera con la quale si dà facoltà ai proprietari di case sulle quali insiste il diritto di superficie di passare al diritto di proprietà. Quindi una mossa che fa solamente fumo. Il sindaco in particolare si è gloriato (come già fatto in un comunicato stampa l’assessore Rizzo) della delibera del Cimep che rivede i criteri di vendita degli alloggi in questione portandoli più vicini al prezzo reale di mercato. In realtà, non solo non è stato il comune di Rho il precursore di questa iniziativa, ma l’assessore Rizzo era assente all’assemblea di approvazione di questa importante delibera.
Come ultimo passaggio si è avuto l’elezione dei due rappresentati del consiglio comunale alla consulta dello sport risultando eletti Caruso e Addisi, mentre è stato poi ratificato dal sindaco la nomina nel consiglio direttivo della biblioteca popolare di Rho del rappresentante del comune in qualità della signora Binoni.
Quindi rimandiamo le speranze di crisi?
RispondiElimina