"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

venerdì 7 novembre 2008

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE DEL 06/11/08

Ancora una volta il silenzio e il disorientamento totale della maggioranza l’ha fatta da padrone in questo consiglio comunale. Consiglio comunale che era stato convocato su richiesta di tutti i partiti di opposizione su alcuni temi. Si è discusso principalmente del passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà e delle modalità con cui avviene. Il Partito Democratico ha portato in aula delle proposte concrete che non snaturavano l’atto precedente e che avevo l’obiettivo di cercare di migliorare i criteri con cui viene definito il diritto del riscatto di proprietà (qui il primo e il secondo ordine del giorno). Ma la maggioranza ancora una volta si è rifiutata di dialogare e di prendere in considerazione le nostre proposte, non dicendoci neppure i motivi per cui le nostre proposte non andavano bene. L’affluenza del pubblico è stata elevata con tanti cittadini che volevano prendere la parola per spiegare le loro ragioni. Il sindaco ha rifiutato ogni possibilità di incontro e di dialogo con queste persone mantenendo un’area stizzita di fronte alle domande che venivano poste dal pubblico. Non è cambiato nulla nella sostanza, se non l’unica nostra proposta accolta che è quella dello slittamento dei termini di adesione di 90 giorni. Rimango davvero stupito di fronte al non dialogo che il muro della maggioranza ci pone di fronte. Ormai è l’ennesima volta che questo succede. Nessuno parla, nessuno motiva le proprie ragioni e tutti eseguono come bravi soldatini l’ordine di scuderia che arriva dall’alto. E’ ancora democrazia questa? L’altro unico punto all’ordine del giorno discusso (quelli sulle politiche per la casa e sul piano di governo del territorio sono stati rinviati) è relativo alla modifica del regolamento edilizio. Modifica che inserisce nel regolamento edilizio i poteri dati al sindaco in materia di abusivismi edilizi. Modifica a cui abbiamo votato contro poiché la riteniamo illegittima, oltre che inutile, e poiché questi poteri sono inquadrati da una legge e da un decreto ministeriale che non necessitano di altri atti. E’ utile segnalare poi che nella concretezza delle cose, questa modifica non cambierà nulla. L’iter prima previsto rimane valido nella sua interezza. Per oggi è tutto! Alla prossima

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