"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

martedì 13 febbraio 2007

NUOVO PALAZZO DEL LAVORO A RHO

Ieri mattina sono stato all’inaugurazione del nuovo Palazzo del Lavoro a Rho in via Villafranca che prende il posto del vecchio e polveroso Ufficio di Collocamento. In un’unica sede ora è possibile far incrociare l’offerta e la domanda di lavoro in modo da combattere, per quello che ci è possibile, la disoccupazione.
Mi sembra molto importante questo intervento per varie ragioni (alcune di queste sono anche state riprese dagli interventi alla tavola rotonda di ieri mattina):
- senza dubbio, attraverso il passaggio dall’Ufficio di Collocamento al nuovo Centro per l’impiego, non cambia solo il nome, ma cambia anche tutto il modo di lavorare di questo apparato. Una volta accortisi che gli uffici di collocamento servivano solo ad accumulare carte e polvere, ecco che spunta una nuova idea: il Centro per l’Impiego. Qui solo in ultima istanza si pensa a trovare il posto di lavoro. Prima il disoccupato fa un colloquio individuale con un operatore, nel quale delinea la strategia da seguire per trovare l’impiego più adatto alle sue aspettative. In questo colloquio può essere fatta anche la scelta di avviare un percorso di riqualificazione professionale attraverso l’offerta formativa della Fondazione Clerici, presente nella stessa struttura con corsi di formazione. Quindi colui che si accosta al centro per l’impiego troverà per prima cosa qualcuno disponibile ad ascoltarlo e aiutarlo in modo che il nostro disoccupato non ripieghi su lavoretti pur di tirare a casa quattro soldini, ma percorra una strada specifica che lo reinserisca in maniera adeguata nel mondo del lavoro con nuove competenze e nuove energie.
- nel nuovo Palazzo del Lavoro ci sarà un’accentramento degli sportelli pubblici atti a favorire l’occupazione del nostro territorio. Nella struttura infatti troveranno luogo anche gli uffici comunali, la cui sede precedente era il Centrho. E’importante come gli sforzi di provincia e comune siano concentrati in un’unica organizzazione in modo da favorire sia le economie di scala, sia l’efficacia delle politiche del lavoro.
- la scelta di riutilizzare una struttura già esistente, invece di costruire ex novo erodendo terreno vergine, è segno di attenzione per il territorio. Proprio quest’oggi percorrevo via Mattei in direzione Pregnanza e alla mia destra si vedevano questi campi verdi con gli alberelli appena piantati della pista ciclabile che contrastavano con il cielo azzurro di questa giornata primaverile. Dentro di me mi è preso un senso di stupore per la bellezza di quel paesaggio. I campi intorno a Rho credo che debbano essere preservati per fare in modo che anche i nostri figli potranno vedere lo scorcio di verde che circonda Rho.
Queste sono le tre idee che mi hanno stimolato coloro che hanno parlato alla tavola rotonda. Vi allego qui sotto alcuni link che richiamano il tema della disoccupazione. Buona visione!
http://sintesi.provincia.milano.it/portalemilano/
http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=641390

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