Cari miei lettori, mi faceva piacere integrare e spiegare lo strumento innovativo per noi rhodensi che è entrato nelle nostre case settimana scorsa: il bilancio di mandato. Purtroppo anche questa volta ho sentito da più parti solo contestare generosamente questa pubblicazione, senza minimamente conoscerne il significato e confrontarsi con chi ci sta attorno.
Il bilancio di mandato si inserisce nel capitolo della partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni. Nel bilancio di mandato viene racchiuso tutto ciò che la squadra di più di 300 persone, capitanata dall’attuale giunta uscente Pessina, ha concretizzato nella sua opera quotidiana in questi 5 anni. Molto intelligente la creazione di due livelli di lettura: il primo, il cosiddetto album di foto, permette, a chi non abbia voglia e tempo di leggere, di farsi un’idea delle politiche di questi anni; il secondo invece entra nel dettaglio declinando per ogni argomento le specifiche degli interventi ed è destinato a chi voglia farsi una più completa idea sull’operato del quinquennio.
A Rho è la prima volta che questo strumento viene messo in piedi. In tantissime altre parti di Italia è ormai da alcuni mandati che viene prodotto, e vedere che anche a Rho è arrivato (al solo costo di 20.000 €, pari a poco meno di 0,65 € per elettore), è motivo di orgoglio per ciascun cittadino rhodense. Anche su questo versante Rho si allinea con le migliori pratiche presenti negli altri comuni italiani ed europei (vedi comune di Torino o di Parigi per fare qualche nome).
Ho menzionato il costo per elettore (circa 33.000 quelli a Rho se non erro) perché proprio a lui è rivolto. Infatti attraverso questo strumento si è in grado di poter giudicare l’operato dell’attuale amministrazione con serietà e fuori da ogni propaganda politica di ogni sorte. Sullo stesso sito del comune è possibile trovare il programma presentato 5 anni fa e confrontarlo con il bilancio di mandato. In questo modo ciascuno all’interno delle proprie mura domestiche potrà misurare se quelle promesse sono state esaudite, trovando ciò che di meno o di più è stato fatto. Non esiste altra fonte di informazione più corretta e non vincolata di questa! Il bilancio di mandato non è infatti un’autocelebrazione della stessa giunta, ma il concentrato dei risultati conseguiti e degli obiettivi mancati in questi anni (lo dimostrano le stesse foto: in solo 26 di queste è presente il sindaco su un totale di 256 per una percentuale di poco superiore al 10 %). Credo che ciascun elettore rhodense sia ben contento che 65 centesimi delle sue tasse vengano utilizzati per redarre questo materiale d’avanguardia!
Questo strumento è inserito infatti nell’ottica di una più forte partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Infatti introduce elementi di trasparenza e di controllo sui politici. Elementi che spesso sono motivi per i quali ci si allontana dalle istituzioni o si guarda a esse con diffidenza. Lo sforzo credo sia stato davvero forte nel costruire un libretto fuori da ogni gioco politico. Mi piacerebbe (per dimostrare questo) fare un sondaggio all’interno dell’apparato amministrativo (ricordo a tutti che questo non ha colore politico) nel quale viene chiesto se si condivide ciò che sta scritto sulla relazione di fine mandato, oppure molto più semplicemente ciascuno di noi può confrontare con la realtà i dati riportati e le parole scritte.
Non vedo quindi nessuno scandalo in tutto questo (come intitolato da un giornale locale), anzi un forte passo in avanti per i motivi sopra citati! E spero che tra 5 anni si possa giungere a una relazione di fine mandato ancora più completa con un bilancio partecipato, ovvero un’evoluzione di quello che è da pochi giorni entrato nelle case di tutti i rhodensi.
Come tanti di voi sapranno già, studio economia per le amministrazioni pubbliche e frequento quindi ogni giorno un campus internazionale nel quale mi confronto con tante best practice d’Europa, e vedere che il mio comune si allinea con tantissime altre realtà europee sul tema della partecipazione dei cittadini mi rende orgoglioso e fiero di abitare nella nostra cara Rho!
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