Venerdì a Milano è stato organizzato dall’ordine dei dottori commercialisti un convegno che ha voluto analizzare il tema della rendicontazione per i cittadini. Per l’occasione è stata anche presentata una ricerca che ha raccolto tutte le best practice mondiali sull’argomento.
Di certo questa tematica ha un’importanza fondamentale oggi. Infatti i documenti finanziari approvati dagli organismi politici sono di difficile lettura anche per le persone che possiedono un’educazione economica e per la maggior parte dei cittadini rappresentano una montagna di numeri che non hanno né capo né coda e che non evidenziano in maniera sufficiente quale utilizzo si faccia delle risorse pubbliche. Per questi motivi e per tanti altri è oggi importante mettere in piedi un sistema di rendicontazione chiara, breve ed efficace per permettere a chiunque di capire un po’ meglio quali progetti e iniziative sta portando avanti l’ente pubblico.
Andando a guardare la ricerca effettuata, in Italia per ogni livello di governo (regione, provincia e comune) si sono indicate le 3 migliori esperienze. Per le regioni è stato individuato il progetto “Bilancio in breve” della regione Veneto, la quale sta anche mettendo progressivamente in piedi un sistema di e-government per efficientare alcuni servizi e avvicinare i cittadini all’istituzione. Il progetto “Bilancio in breve” descrive solo in 12 pagine gli obiettivi e le scelte compiute dall’ente per l’anno successivo. Molto positiva in questo caso è la brevità e l’indicazione di cifre a un livello di lettura primario che dà la dimensione delle risorse investite annualmente. Tra le province ha avuto la meglio quella di Parma che con il suo bilancio sociale ha affiancato ai dati del bilancio istituzionale temi molto importanti come il bilancio di genere e quello sostenibile. Molto innovativa come cosa e senz’altro all’avanguardia. Tra gli enti locali è invece Torino a prevalere su tutti gli altri con il suo bilancio sociale del 2004 che consente una navigazione web all’interno delle varie sezioni senza dover per forza scaricare l’intero documento in formato pdf. Inoltre è possibile trovare i link degli argomenti correlati alla sezione del bilancio direttamente nella pagina visitata senza dover quindi fare un’ulteriore ricerca per approfondire il tema.
Mettere in piedi un sistema di rendicontazione per i cittadini è senza dubbio una spesa rilevante per l’ente, però aiuta ad aumentare la trasparenza della gestione amministrativa e politica, facendo in modo che il cittadino possa in primo luogo verificare il raggiungimento degli obiettivi alla fine del mandato e anno dopo anno verificare i progetti per il proprio territorio. Oggigiorno non deve essere visto come un costo, ma come un investimento che aiuta a recuperare e colmare quel gap di fiducia che si registra da troppo tempo verso le istituzioni politiche italiane.
Di certo questa tematica ha un’importanza fondamentale oggi. Infatti i documenti finanziari approvati dagli organismi politici sono di difficile lettura anche per le persone che possiedono un’educazione economica e per la maggior parte dei cittadini rappresentano una montagna di numeri che non hanno né capo né coda e che non evidenziano in maniera sufficiente quale utilizzo si faccia delle risorse pubbliche. Per questi motivi e per tanti altri è oggi importante mettere in piedi un sistema di rendicontazione chiara, breve ed efficace per permettere a chiunque di capire un po’ meglio quali progetti e iniziative sta portando avanti l’ente pubblico.
Andando a guardare la ricerca effettuata, in Italia per ogni livello di governo (regione, provincia e comune) si sono indicate le 3 migliori esperienze. Per le regioni è stato individuato il progetto “Bilancio in breve” della regione Veneto, la quale sta anche mettendo progressivamente in piedi un sistema di e-government per efficientare alcuni servizi e avvicinare i cittadini all’istituzione. Il progetto “Bilancio in breve” descrive solo in 12 pagine gli obiettivi e le scelte compiute dall’ente per l’anno successivo. Molto positiva in questo caso è la brevità e l’indicazione di cifre a un livello di lettura primario che dà la dimensione delle risorse investite annualmente. Tra le province ha avuto la meglio quella di Parma che con il suo bilancio sociale ha affiancato ai dati del bilancio istituzionale temi molto importanti come il bilancio di genere e quello sostenibile. Molto innovativa come cosa e senz’altro all’avanguardia. Tra gli enti locali è invece Torino a prevalere su tutti gli altri con il suo bilancio sociale del 2004 che consente una navigazione web all’interno delle varie sezioni senza dover per forza scaricare l’intero documento in formato pdf. Inoltre è possibile trovare i link degli argomenti correlati alla sezione del bilancio direttamente nella pagina visitata senza dover quindi fare un’ulteriore ricerca per approfondire il tema.
Mettere in piedi un sistema di rendicontazione per i cittadini è senza dubbio una spesa rilevante per l’ente, però aiuta ad aumentare la trasparenza della gestione amministrativa e politica, facendo in modo che il cittadino possa in primo luogo verificare il raggiungimento degli obiettivi alla fine del mandato e anno dopo anno verificare i progetti per il proprio territorio. Oggigiorno non deve essere visto come un costo, ma come un investimento che aiuta a recuperare e colmare quel gap di fiducia che si registra da troppo tempo verso le istituzioni politiche italiane.
Nessun commento:
Posta un commento