"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

domenica 24 febbraio 2008

ECONOMIA E UOMO: CONTRAPPOSIZIONE O CONCILIAZIONE?


Vi allego qui il discorso di Matteo Colaninno, pronunciato in occasione del ritrovo dei Giovani di Confindustria nel giugno 2006, e che sarà il capolista della Camera nel nostro collegio nella lista del Partito Democratico. Ma non voglio segnalarvi e invitarvi a leggere il suo discorso perché affine a me nelle idee e scelte politiche, piuttosto per cogliere quella filosofia e quel volto tutto umano dell’economia. Visione dell’economia nella quale credo anch’io fortemente e che vorrei entrasse nella cultura italiana. La definizione che più mi piace di economia è quella data da Carlo Masini (un economista milanese del dopoguerra): l’economia è quella scienza che fa fronte a bisogni crescenti con sempre più scarse risorse. Ritrovo in questa definizione l’essenza di quell’economia che si mette al servizio dell’uomo per migliorare le condizioni di tutta la società e di ciascuna persona. Questo lo si ritrova meravigliosamente teorizzato da Colaninno in questo discorso (invito a leggere soprattutto le prime pagine) in cui sostiene che non bisogna più contrapporre l’Uomo all’Economia, bensì conciliarli ed evolvere in una situazione in cui essi diventino una cosa sola. L’economia, a mio parere, nasce nella preistoria, quando si sono cominciati a creare i villaggi, le comunità di persone che mettendosi insieme e formando una comunità trovavano una convenienza economica nel farlo, valorizzando le risorse, le sensibilità e i talenti di ciascuno. Era un volto estremamente umano di quello che voleva dire “fare economia”. Oggi troppo spesso viviamo situazioni in cui vediamo la nostra persona contrapposta al sistema economico che crea ingiustizia e sacche sociali di ineguaglianza. Occorre superare questa fase in cui siamo inseriti e approdare finalmente alla conciliazione tra Uomo ed Economia, sapendo che i passaggi sono tanti e complicati, ma per questo non impossibili o lontani. Se sapremo trovare questo nesso allora riusciremo a migliorare la situazione di tanti e di noi in primo luogo.



Come sempre ricordo che c'è la possibilità di lasciare vostri commenti!

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