"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

lunedì 9 maggio 2011

IL BILANCIO 2011 E POCHI GIORNI AL VOTO

Mentre la campagna elettorale è agli sgoccioli, in comune l’attività amministrativa non si ferma e il commissario procede con l’approvazione del bilancio preventivo 2011. Elementi portanti sono l’innalzamento delle tasse e il taglio della spesa pubblica, scelte obbligate per mantenere l’equilibrio di bilancio. Infatti nel primo anno di attuazione del federalismo fiscale (quello che dovrebbe portare più soldi alle regioni del nord a detta del centrodestra) il comune di Rho è costretto a tirare la cinghia: i trasferimenti statali diminuiscono per il 2011 di 1.100.000 euro, mentre per il 2012 e 2013 i trasferimenti vengono tagliati di 1.800.000 euro. A fronte di questi tagli non entrano risorse derivanti dalle riforme federalistiche. Il quadro così delineato ha costretto il commissario ad aumentare la TIA sui rifiuti del 9% e alzare l’addizionale IRPEF dallo 0,38% allo 0,4%, il livello massimo attualmente possibile. Inoltre sono state innalzate una serie di tariffe di servizi forniti dall’amministrazione comunale, specialmente nell’ambito delle politiche sociali. A fronte di questi aumenti diminuisce di più di 2 milioni di euro la spesa corrente, tramite delle razionalizzazioni di servizi e tramite un taglio rispetto ad alcuni servizi. Occorre però sottolineare come il commissario sia stato molto attento al tema delle politiche sociali. In questo quadro di rigore dei conti pubblici, non è stata praticamente toccata la parte sociale del bilancio e i tagli sono avvenuti negli altri settori. Sul lato delle opere pubbliche invece il commissario si è limitato a inserire interventi solo di ordinaria manutenzione. Ultimissima cosa da segnalare sono i limiti all’accensione di nuovi mutui. Nei prossimi anni il comune per rispettare i vincoli statali imposti, non potrà più accendere mutui per finanziare opere pubbliche. Occorrerà quindi trovare nuove fonti di finanziamento in prospettiva, e penso soprattutto ai piani integrati d’intervento che potrebbero essere realizzati nella nostra città.
Ora torniamo agli ultimi giorni di campagna elettorale, però era giusto mantenere un occhio e dare risalto a un bilancio comunale “commissariale” che però traccia già da adesso un percorso di politiche di bilancio per i prossimi anni e da qui la prossima amministrazione non potrà troppo distanziarsi, soprattutto nel caso in cui il federalismo fiscale tanto sbandierato non produrrà alla fine degli effetti concreti e positivi per i nostri conti.
Siamo all’ultimo sprint di questa campagna elettorale. Pochi giorni e si vota. Sarà interessante vedere cosa uscirà dalle urne dopo una campagna elettorale dai tratti insoliti, figlia di un periodo di commissariamento del comune. E’ stata una campagna elettorale strana, con pochi scontri e confronti tra i candidati e grande rispetto tra tutti. Quasi sicuramente si andrà al ballottaggio: Romano contro Cecchetti o Pellegrini. Sarà interessante vedere quali dei due ex alleati andrà al ballottaggio. Nel frattempo il candidato Cecchetti ha già dichiarato che non si schiererà con nessuno (riferendosi in particolare alla Pellegrini) in caso di ballottaggio. La prossima tornata ci dirà infine se nella nostra città ha senso fare liste civiche. Il risultato di quest’ultime ci dovrà far riflettere su cosa è Rho oggi. Tra una settimana tutti gli interrogativi verranno dipanati e sapremo se avremo già un sindaco o dovremo attendere altre due settimane per il sindaco di Expo 2015!

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