"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

lunedì 25 giugno 2012

CERCATE LE COSE DI LASSU'


Sabato 16 e domenica 17 giugno l’Amministrazione Comunale si è recata al Sass Pordoi, in val di Fassa, per ricordare il 50° anniversario dalla costruzione della Croce presente sulla vetta.

La Croce, costruita nel 1962, venne portata sulla cima, pezzo per pezzo, a spalla dai ragazzi del gruppo GAO, Gruppo Alpino Oratoriano di Rho, che, con Don Fermo dell’Oratorio san Carlo, trascorrevano le vacanze estive in val di Fassa.

Costruita sulla sommità del Sass Pordoi, la Croce venne posizionata verso la val di Fassa, così cara ai ragazzi dell’oratorio rhodense. La Croce dalla struttura cava è oggi piena di sassi per ancorarla al terreno, poiché la roccia su cui è costruita sta subendo un’inevitabile sgretolamento e il dirupo si sta sempre più avvicinando alla sua base.

Già per il 40°anniversario l’oratorio San Carlo aveva celebrato la memoria dei giovani del 1962, ma quest’anno, a cinquant’anni dalla costruzione, i rhodensi hanno voluto segnare un vero passaggio di consegne.

La serata di sabato 16 giugno è stata dedicata al ricordo della costruzione della Croce, attraverso le testimonianze dell’allora del Signor Villa, l’allora presidente del GAO, e di Don Piero Denna. Nella mattinata di domenica 17 giugno, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Comune di Canazzei, ha affisso, sotto la prima targa del 1962, lucidata e pulita dal comune rhodense per l’occasione, una targa commemorativa su cui è incisa la frase: Cercate le cose di lassù. 50° Anniversario 1962-2012.

Nella stessa mattinata la delegazione rhodense ha assistito alla Messa celebrativa a 3.000 metri, che ha visto la partecipazione del Corpo Musicale Cittadino della Città di Rho.

L’Assessore Andrea Orlandi commenta:
“E’ davvero un orgoglio per la nostra comunità avere sul Sass Pordoi una croce con lo stemma della nostra città! Infatti 50 anni fa un gruppo di giovani rhodensi dell’Oratorio San Carlo ha compiuto questa impresa che permette a tutti coloro che salgono al Sass Pordoi di ammirare la croce che domina la val di Fassa dall’alto. L’emozione provata domenica è davvero indescrivibile ed è di quelle che rimarrà a lungo nei cuori dei partecipanti. Eravamo in tanti, giovani e meno giovani, con la nostra banda parrocchiale cittadina, attorno a una croce a 3000 metri d’altezza con un panorama mozzafiato e una giornata stupenda. Quello che mi colpisce è che dalla cima di queste vette se si guarda in basso si vedono i paesi dall’alto e anche noi amministratori dovremmo ogni tanto fermarci per riflettere guardando dall’alto le cose per cercare di capire dove stiamo andando e prendere la strada e le scelte migliori per la nostra comunità.”

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