Si terrà venerdì 22 giugno alle ore 21 presso il centro convegni Centrho in Piazza San Vittore il convegno “Crescita ed equità: spunti dalle riflessioni dell’O.C.S.E.”.
Relatore del convegno sarà Alessandro Goglio, economista senior OCSE Parigi, che tratterà i temi del lavoro e delle politiche sociali in relazione all’operato dell’ O.C.S.E., l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Modererà l’incontro l’Assessore al Bilancio del Comune di Rho, Andrea Orlandi.
L’O.C.S.E. nasce dalle ceneri dell’O.E.C.E. (Organizzazione per la Cooperazione Economica Europea), organizzazione internazionale voluta nel 1948 dagli stati europei per utilizzare i fondi del cd. “Piano Marshall” nella ricostruzione post bellica.
In seguito alla creazione di organizzazioni internazionali quali la CEE (Comunità Economica Europea) e l’EFTA (Associazione Europea di Libero Scambio), gli stati membri pensarono ad una riorganizzazione dell’organizzazione in termini non più strettamente europei, ma internazionali. Nel 1961 entrò in funzione l’OCSE con l’adesione di stati quali Canada, U.S.A., Giappone, Australia, Messico…
Gli obbiettivi dell’OCSE sono quelli, attraverso l’indicazione agli stati membri di “best practises”, di sostenere una crescita economica sostenibile, aumentare l’occupazione, innalzare il tenore di vita, mantenere stabilità finanziaria, assistere lo sviluppo delle economie dei paesi non membri, contribuire alla crescita del commercio internazionale.
Alessandro Goglio lavora nel Dipartimento di Affari Finanziari e d’impresa dell’OCSE a Parigi, si occupa di problemi di corporate governance e ha partecipato alla redazione dei Principi della Corporate Governance dell’OCSE. In passato ha prestato servizio presso il Dipartimento di Economia dove ha analizzato le politiche macroeconomiche e strutturali in modo particolare dei paesi emergenti del sud est asiatico.
L’Assessore al Bilancio Andrea Orlandi così commenta l’iniziativa:
“La crisi finanziaria che ha travolto in questi anni gli stati occidentali, in modo particolare l’Italia, ha messo in crisi un sistema di relazioni economiche e finanziarie consolidate, ciò non può che portare gli stati a sviluppare politiche economiche maggiormente sostenibili che permettano la ripresa e la crescita nell’ottica delle “better polices for better lives” tanto auspicate dall’OCSE.”
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