L’Amministrazione
Comunale ha deciso di cogliere l’opportunità fornita dal legislatore per
consentire di regolarizzare
i pagamenti arretrati per le ingiunzioni notificate entro 31
dicembre 2016, riferite agli anni dal 2000 al 2016. Questa decisione permetterà
ai cittadini di definire un percorso agevolato per le ingiunzioni di pagamento
relative ai seguenti ambiti:
- violazioni al Codice della Strada
- entrate patrimoniali riguardanti i servizi a domanda individuale (refezione scolastica, retta degli asili nido, pre/post scuola e centri estivi)
- imposta sulla pubblicità e Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche
L’adesione,
che prevede la presentazione di apposita dichiarazione, consente l’eliminazione delle sanzioni
applicate nell’atto portato a riscossione coattiva tramite ingiunzione di
pagamento.
Relativamente
alle violazioni al Codice della Strada, non
si elimina la sanzione ma solo gli interessi e la maggiorazione
di cui all’art.27, c. 6, Legge 689/1981.
In
caso di ingiunzioni riguardanti diverse entrate (violazioni Codice della
Strada, rette refezione, asili nido, Tosap etc.) o più annualità è possibile
scegliere di definire anche solo qualcuno di questi mancati pagamenti.
Nel
complesso il valore delle ingiunzioni effettuate dal Comune supera 4 milioni di euro,
di cui 145
ingiunzioni sono relative ai servizi a domanda individuale (circa 62.000 euro)
e 18.000
ingiunzioni alle violazioni del Codice della Strada.
L’Assessore
al Bilancio, Andrea
Orlandi, dichiara:
“Per andare incontro alle
difficoltà economiche dei cittadini, abbiamo deciso di procedere con la
“rottamazione” delle ingiunzioni, opzione prevista dalla normativa (Decreto
legge 193/2016 convertito in legge n. 225/2016). Per la riscossione coattiva
dei propri tributi ed entrate patrimoniali gli enti locali, quindi anche i
Comuni, possono scegliere a loro discrezione l’adesione ad una procedura
agevolata per il pagamento delle ingiunzioni attraverso l’approvazione di un
regolamento, che contempli e definisca alcuni aspetti. Da parte nostra il
provvedimento intende anche agevolare il nostro flusso delle entrate. Invito i
cittadini a fare ricorso a questo nuovo strumento che permette la riduzione di
quanto dovuto e permette di evitare provvedimenti più spiacevoli dovuti al
recupero forzoso, come il pignoramento dei beni e il fermo amministrativo.”
Termine
di presentazione dichiarazione di adesione, modalità di pagamento
Le
dichiarazioni, usando esclusivamente il modello disponibile sul sito internet
del Comune di Rho www.comune.rho.mi.it
vanno presentate entro
il termine perentorio del 31 maggio 2017 (non sono ammesse
deroghe); il Comune, poi, ha tempo 30 (trenta) giorni per accogliere o
respingere la richiesta; in caso di accoglimento, entro il 31 agosto 2017
saranno comunicate le modalità di pagamento, l'importo e tutte le informazioni
necessarie all'adempimento.
Si può optare per il versamento in unica soluzione entro il 30 settembre 2017, oppure, chiedere una rateizzazione dei pagamenti. Il versamento di quanto dovuto dovrà avvenire, in ogni caso entro il 30 settembre 2018.
Si può optare per il versamento in unica soluzione entro il 30 settembre 2017, oppure, chiedere una rateizzazione dei pagamenti. Il versamento di quanto dovuto dovrà avvenire, in ogni caso entro il 30 settembre 2018.
Il
Regolamento comunale prevede al
massimo otto rate di pari importo (per le scadenze scarica il
comunicato).
In
caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata, ovvero di
una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la
definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di
prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto dell'istanza.
In tale caso, i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto
dell'importo complessivamente dovuto.
Anche
coloro, che hanno piani rateali già in essere, potranno fare domanda. In questi
casi, le quote già pagate non saranno rimborsate e la definizione agevolata si
applicherà sul debito residuo.
La
presentazione della domanda comporta la sospensione dei precedenti pagamenti
concordati fino alla data del 31.03.2017.
Il
pagamento della prima o unica rata delle somme dovute ai fini della definizione
agevolata determina, limitatamente ai debiti oggetto di definizione agevolata,
la revoca automatica dell’eventuale dilazione ancora in essere precedentemente
accordata.
Dove
presentare la dichiarazione e chiedere informazioni:
Violazioni
Codice della Strada
QUIC
Sportello al cittadino, via De Amicis 1
Telefono:
02.93332206
Refezione
scolastica, retta asili nido, pre/post scuola e centri estivi
QUIC
Sportello al cittadino, via De Amicis 1
Telefono:02/93332-244-516-301-248
Imposta
pubblicità e tassa occupazione spazi ed aree pubbliche
QUIC
Sportello al cittadino, via De Amicis 1
Telefono:
800144114
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