"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

venerdì 4 settembre 2020

RHO, 250MILA EURO A FONDO PERDUTO PER RILANCIARE E INNOVARE LE ATTIVITA' DI COMEMRCIANTI E ARTIGIANI

Favorire la ripartenza, in sicurezza, innovando e migliorando le attività di commercio, ristorazione, terziario e artigianato: è questo l’obiettivo dei due bandi promossi da Comune di Rho, ConfCommercio e Camera di Commercio per rilanciare il settore, messo a dura prova dal lockdown. Per le micro, piccole e medie imprese di Rho sono disponibili 250mila euro a fondo perduto, distribuiti su due bandi: il primo, per un importo totale di 200mila euro, è rivolto alle attività con sede all’interno del DUC, il Distretto Urbano del Commercio di Rho, che recentemente (il 20 maggio) ha allargato i propri confini, espandendosi oltre il centro storico ed arrivando fino alle frazioni, per un totale di 749 spazi commerciali (rispetto ai precedenti 324). Alle imprese esterne al perimetro del DUC è rivolto invece il secondo bando, che prevede le stesse modalità e stanzia un importo totale di 50mila euro. I due bandi completi e la planimetria del DUC sono pubblicati sul sito del Comune di Rho (bit.ly/duc_rho): la scadenza per presentare la domanda è il 10 novembre 2020. Ogni attività potrà ricevere fino a un massimo di 10mila euro se interna al perimetro del DUC, fino a 4mila se esterna per opere effettuate o dotazioni acquistate tra il 5 maggio 2020 e il 6 novembre 2020: saranno ammissibili a contributo gli interventi realizzati per rilanciare le attività, con investimenti come ristrutturazione o ammodernamenti, nuovi arredi, veicoli per la consegna a domicilio, app o software, ma anche spese per la protezione di lavoratori e clienti, sanificazione di locali, eventi, promozione o comunicazione. 
 
Afferma Andrea Orlandi, vicesindaco e assessore al Commercio di Rho: “In questo periodo, con la collaborazione di Confcommercio e Camera di Commercio che ringrazio, stiamo facendo tutto il possibile per sostenere e rilanciare le attività commerciali. L’obiettivo che intendiamo perseguire con questo bando è quello di cogliere l’occasione per introdurre elementi di innovazione che possano giocare a favore del commercio di vicinato, dell’attrattività commerciale della nostra città rilanciando i consumi sul nostro territorio, a partire proprio dal nuovo DUC riperimetrato. Ci siamo accorti in questi mesi come il commercio di vicinato riesce a garantire un presidio, una vitalità sociale e a contribuire alla formazione di un’identità della città stessa.” 
 
Dichiara Patrizia Giudici, presidente della delegazione ConfCommercio di Rho: “I dati del Comune sul sostegno al tessuto imprenditoriale Rhodense sono importanti e, al di là dei numeri, mettono in risalto il costante dialogo e confronto che, con l’Amministrazione comunale, abbiamo per trovare soluzioni a problemi specifici: dai parcheggi che impattano sulle attività commerciali, alle imprese del terziario da valorizzare in periferia e nell’innovazione. Un dialogo che confermiamo e che proseguirà. Bisogna anche fare uno sforzo in più per togliere lacciuoli burocratici che limitano la capacità delle imprese nel creare eventi e iniziative. Aiutare le imprese significa, inoltre, continuare a collaborare in stretto raccordo con le istituzioni. Siamo fortemente preoccupati per la ricaduta sulle attività economiche dell’emergenza coronavirus e dobbiamo essere pronti a trovare soluzioni condivise per superare questo difficile momento”. 
 
Quali sono gli obiettivi di questa iniziativa? Gli obiettivi, che accomunano sia il bando per le attività nel perimetro del DUC, sia il bando per quelle esterne sono: favorire la ripartenza delle attività economiche e avviarne altre che sostengano il tessuto economico locale; sviluppare e migliorare la qualità dei servizi offerti dalle realtà economiche a residenti e visitatori; sviluppare nuove modalità di vendita (e-commerce, consegna a domicilio...); migliorare il punto vendita sia dal punto di vista estetico che funzionale, all’interno e all’esterno; contribuire alla nascita di sinergie tra diversi ambiti dell’economia locale; rigenerare il tessuto urbanistico/economico per mantenere vivo l’aspetto di socialità di piazze e vie. 
 
Da dove provengono le risorse finanziarie? Il maggior finanziatore è il Comune di Rho, che stanzia la metà dei 200mila euro totali per il bando riservato alle attività incluse nel DUC, e altri 50mila destinati a quelli escluse dal perimetro del Duc. In tutto il Comune mette a disposizione 150mila euro, attingendoli dal Fondo Comunità Rilancio. Il Fondo, di 500mila euro totali, era stato stanziato nel Bilancio Preventivo di giugno 2020 proprio per finanziare investimenti legati alla ripartenza. Da Regione Lombardia provengono invece gli altri 100mila euro per il bando destinato alle attività comprese nel perimetro del Distretto Unico del Commercio. 
 
Chi può partecipare ai bandi? Possono beneficiare del contributo le micro, piccole o medie imprese (MPMI) del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato (singole, in partenariato o costituite in Rete di Imprese) con unità locale a Rho: quelle all’interno del perimetro del “Distretto Urbano del Commercio della Città di Rho”, possono partecipare al bando di 200mila euro. Le attività situate all’esterno possono partecipare al secondo bando da 50mila euro totali. Alcune attività come farmacie, assicurazioni, attività di mediazione immobiliare, studi medici e odontoiatrici sono esclusi dal bando: l’elenco completo si trova sul bando pubblicato sul sito del Comune di Rho. Ogni operatore economico potrà presentare una sola domanda per unità locale. 
 
Quali sono i termini per presentare la domanda? Le domande dovranno pervenire tramite posta elettronica certificata al Comune di Rho all’indirizzo: pec.suap.comunerho@legalmail.it - entro e non oltre il giorno 10/11/2020. Entro lo stesso termine la domanda potrà essere presentata a mano presso il QUIC – sportello del Cittadino Via De Amicis, 1 – Rho Tel. 02 93332 700 - Numero verde 800.55.33.89 quic@comune.rho.mi.it Quali sono le spese che possono essere finanziate? Sono ammesse a bando sia spese in conto capitale (come opere di ristrutturazione o ammodernamento; installazioni di impianti; arredi; macchinari e attrezzature; veicoli per la consegna a domicilio; acquisto o realizzazione di software, app o siti web); sia spese di parte corrente (per indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc; materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci; canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.; spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio; servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci; spese per eventi e animazione; spese di promozione, comunicazione e informazione ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.); formazione in tema di sicurezza e protezione di lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali). 
 
Quanti soldi può ricevere un’attività? Il contributo concesso non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale al netto di IVA (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale, la cifra massima di contributo attribuibile a ciascun operatore economico è di 10mila euro per il bando imprese interne al DUC, 4mila per quelle esterne. I contributi sono concessi solo per opere effettuate o dotazioni acquistate dal 5 maggio 2020 al 6 novembre 2020. 
 
Quando si riceveranno i soldi? Le domande in possesso dei requisiti di ammissibilità che abbiano conseguito un punteggio di merito almeno sufficiente (pari a 10 punti) sono finanziate secondo l’ordine cronologico di ricezione, fino a esaurimento della dotazione finanziaria, senza attendere la chiusura del bando. L’eventuale esaurimento delle risorse prima della scadenza del termine, comporterà la chiusura anticipata del bando, che sarà comunicata sul sito. I risultati (compreso eventuali esclusi) saranno periodicamente e progressivamente aggiornati e pubblicati sul sito istituzionale, fermo restando che sarà comunicato l’esito a tutti gli operatori economici che presenteranno domanda.

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