Riduzione di oltre l’11% annuo sulla parte variabile della tariffa rifiuti, la TARI, per le classi
merceologiche N22 e N24, cioè bar, ristoranti e pasticcerie: questa la decisione presa da A.Se.R. su indicazione dell’Amministrazione comunale a fronte di un minor costo di smaltimento imputabile a queste classi merceologiche nel periodo
dal 6 novembre al 12 dicembre 2020.
La riduzione della tariffa sarà evidente nelle prima fattura 2021 emessa a fine gennaio 2021.
Nel
periodo del secondo lock down bar, ristoranti e pasticcerie sono
rimasti chiusi e sono stati autorizzati
solo a preparazioni da asporto o consegna a domicilio; a fronte di
questa minore attività si è riscontrata una riduzione dei costi di
smaltimento di circa 30mila euro, che non sono stati però accantonati,
ma sono stati utilizzati per ridurre la fattura TARI
nella sola parte variabile.
“Le classi merceologiche della ristorazione sono state particolarmente penalizzate dalle misure di contenimento
della pandemia – afferma il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio Andrea Orlandi -. Contrariamente
al primo lock down ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e
Ambiente, che definisce il metodo per calcolare le tariffe sui rifiuti,
non
ha dato indicazioni su eventuali ricalcoli al ribasso della tariffa.
Abbiamo però voluto cercare di andare incontro a queste attività con una
ulteriore riduzione della parte variabile della tariffa grazie anche ad
A.Se.R., che ringraziamo per collaborazione
e sensibilità”.
ARERA,
l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, predispone e
aggiorna il metodo tariffario
per la determinazione dei corrispettivi nel servizio integrato dei
rifiuti e approva le tariffe predisposte dai soggetti preposti. Le
tariffe infatti non sono decise in modo totalmente autonomo dall’ente
locale o dalle aziende che gestiscono i rifiuti, ma sottostanno
alle determinazioni dell’Autorità che deve garantire trasparenza e
rispetto dei principi di equità e competitività.
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