Dehors,
ristrutturazioni, attrezzature e macchinari, ma anche siti internet e
software: sono alcuni degli investimenti realizzati in questi mesi dai
commercianti di Rho, finanziati dai due bandi promossi da Comune di Rho,
ConfCommercio e Camera di Commercio
per rilanciare il settore, messo a dura prova dal lockdown.
Aperti dal 1 settembre al 10 novembre 2020, i due bandi mettevano a
disposizione 250mila euro a fondo perduto per le attività produttive: il
primo (200mila euro in totale), rivolto alle attività con sede
all’interno del DUC, il Distretto Urbano del Commercio
di Rho, un’area che comprende centro storico e frazioni per un totale di
749 spazi commerciali; il secondo, rivolto alle attività esterne al
perimetro del DUC (50mila euro di importo totale). I fondi sono
stanziati da Regione Lombardia (100mila euro per attività
del DUC) e dal Comune di Rho, che stanzia in tutto 150mila euro,
attingendoli dal Fondo Comunità Rilancio, stanziato nel Bilancio
Preventivo di giugno 2020 proprio per finanziare investimenti legati
alla ripartenza.
Le attività che hanno presentato domanda sono state 30 per il bando
interno al DUC e 13 per quello esterno: ogni richiesta è stata esaminata
da una Commissione dedicata, che si è riunita periodicamente per
valutare il rispetto dei requisiti e richiedere, eventualmente,
documenti aggiuntivi. I fondi assegnati sono in tutto 170mila euro: poco
più di 140mila euro per 22 aziende interne al DUC e 30mila euro per 6
esterne. I fondi non assegnati saranno rimessi in gioco per azioni
dirette ai commercianti dopo l’approvazione del
Bilancio Preventivo 2021.
Ogni attività poteva ricevere fino a un massimo di 20mila euro se
interna al perimetro del DUC e fino a 4mila se esterna per opere
effettuate o dotazioni acquistate tra il 5 maggio 2020 e il 6 novembre
2020: Le spese finanziate comprendevano ristrutturazione
o ammodernamenti, nuovi arredi, veicoli per la consegna a domicilio, app
o software, ma anche spese per la protezione di lavoratori e clienti,
sanificazione di locali, eventi, promozione o comunicazione.
“La nostra iniziativa presentava requisiti ben precisi per
incentivare il rilancio delle attività, ristrutturando il negozio o
innovando, anche utilizzando e-commerce, siti internet e consegne a
domicilio – dice il vice sindaco e assessore al Commercio, Andrea
Orlandi -. Il bando prevedeva il finanziamento fino al 50% della
spesa: investire in un momento come questo, non è facile per questo
siamo soddisfatti delle risposte ricevute, che testimoniano la volontà
di andare avanti e di rilanciare l’attività. I
negozi sono fondamentali per la città ed è essenziale sostenerli”.
“Sono soddisfatta del fatto che molti commercianti abbiano colto
l’opportunità dei bandi, investendo nel rilancio in un momento
difficile. Si è instaurata un’ottima collaborazione con gli uffici
comunali, in particolare il Suap (Sportello Unico Attività
Produttive), che ha permesso di lavorare al meglio. La gran parte dei
commercianti ha già ricevuto i fondi, mentre altre pratiche sono in
liquidazione. Presto definiremo le nuove iniziative con i fondi
rimanenti per sostenere il commercio” dice Patrizia
Giudici, presidente della delegazione Confcommercio di Rho.
Tra le domande ricevute, la più originale è la creazione di un soft bar,
con donut, bagel e cupcake, all’interno di un centro estetico e
parrucchiere, per un concetto di benessere a 360°, come racconta la
titolare di Nails Maison in via Dante, Chiara Robecchi: “Ho
deciso di trasformare la mia Maison, nata cinque anni fa, nel primo
centro estetico parrucchiere e soft bar, dove si possono assaggiare
donut, cupcake e bagel, tutto mentre si sorseggia un caffè con lo
zucchero filato e mani esperte si prendono cura di te.
Grazie al bando promosso dal Comune, sono riuscita a finanziare metà
delle spese: un aiuto importante in un anno difficile, in cui ho voluto
scommettere sul futuro. Spero che ai rhodensi piaccia questo progetto,
che esiste già nel resto del mondo ma non in
Italia”.
Il contributo ha permesso anche di rendere più belli alcuni angoli della
città grazie ai dehors, spazi all’aperto dove sono stati posizionati
sedie e tavolini. Tra questi c’è quello del bar Oldì di Manuel Vatalaro, all’incrocio tra via dei Martiri e
via Madonna: “Ho realizzato un dehor davanti al locale per garantire
ai clienti il distanziamento sociale imposto dalle norme anti Covid.
Nonostante il periodo difficile, abbiamo optato per una struttura di
qualità e piacevole dal punto di vista estetico,
così da rendere più bello il centro città e anche più piacevoli le
consumazioni ai nostri clienti. Il contributo che abbiamo ricevuto dal
Comune è stato senz’altro d’aiuto”.
Gli esiti del concorso sono pubblicati sul sito del Comune, nella sezione DUC
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