"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

lunedì 21 maggio 2007

-6 DIAMO VOCE A CHI NON HA VOCE

Il dibattito di questo mese ha fatto risaltare ai miei occhi come una categoria specifica sia stata in parte tralasciata: parlo degli anziani.
Non mi riferisco ai programmi elettorali che fanno le loro proposte su questo tema, ma a quella che si può definire opinione pubblica. Prendendo il nostro giornale locale possiamo notare come questi gruppi che sono numericamente e qualitativamente importanti, vengano citati solo come cronaca in occasione di determinati eventi. Non viene mai messo in risalto il loro pensiero come invece viene fatto per altre categorie che sono più potenti e più seducenti. Anche nella popolazione il tema degli anziani o non è avvertito oppure è in secondo piano rispetto agli altri (ovviamente questo non vale per i diretti interessati, gli anziani). Eppure queste persone possiedono la voglia e l'energia per fare tanto. Esempio sono stati questi ultimi anni in cui hanno attivato con loro risorse (seppur coadiuvati dall'amministrazione pubblica) i tanti centri anziani di cui oggi è fornita la città. Possiamo dire che praticamente in ogni zona gli anziani dispongono di un luogo di ritrovo nel quale espletare il loro bisogno di socialità e allontanare la solitudine e la noia dalle loro menti. Mi piace la definizione che si sono dati loro stessi: "diversamente giovani". Esprime la simpatia e la voglia con cui vogliono essere non la parte pesante da portare dietro come un carico ingombrante, ma la parte attiva che traina tutto il treno della società. Per questo si sono organizzati creando servizi di assistenza per la loro categoria e chiedendo sempre più spazi nel quale ritrovarsi, diventando ormai un pilastro dei servizi sociali. Sebbene siano persone che hanno smesso di lavorare non hanno smesso di sognare e vogliono con forza dire la loro su tutti i temi, vicini e lontani. Per questo spero che ciascuno di noi si metta in ascolto e dia voce a chi ha meno voce, in questo caso gli anziani!

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