"Lei sta all'orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l'orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l'utopia? A questo serve: a camminare!"
(Eduardo Galeano)

sabato 23 giugno 2007

FORZA WALTER, IO SONO CON TE!




Mancano pochi giorni ormai all’ufficializzazione della discesa in campo di Walter Veltroni per concorrere nelle primarie del 14 ottobre alla guida del Partito Democratico. E’ arrivato il tempo per lui di una grande svolta. Una svolta che lo porterà a gareggiare in futuro per la presidenza del consiglio. Il tutto all’insegna di un nuovo modo di operare che avrà dei riflessi (a mio parere positivi) anche sul centrodestra che dovrà interrogarsi sul proprio futuro, sia per quanto riguarda la leadership (Berlusconi ha ormai 70 anni) e i contenuti (Fini ieri ha dichiarato che non si può più cavalcare l’antipolitica). Con l’impegno di costituire il PD, Veltroni porterà anche a un rinnovamento delle persone che guidano oggi la politica, ma soprattutto un nuovo modo di operare. Non sarà di certo un dio in terra che da un giorno all’altro cambia la politica, ma di certo farà tremare nell’immediato quelle frange di cattiva politica presenti oggi in Italia per poi estirparli con un lungo ma non impossibile lavoro.
Già, Veltroni possiede la capacità di costruire intorno a sé una stima e un rispetto introvabile negli altri personaggi politici. Ho letto più definizioni sul suo modo di lavorare, ma ciò che più di tutto mi impressiona e mi stupisce positivamente è come riesca a tenere conto di tutte le istanze presenti nella società. Riesce a tenere tutti i fili di tutte le parti sociali italiane. Riesce ad aver cognizione dei problemi del ricco banchiere internazionale e del lavoratore bisognoso che non tira alla fine del mese ponendoli sullo stesso piano e lavorando per entrambi alla costante ricerca di un equilibrio e di un compromesso tra tutti. Sì, un compromesso che però punta verso l’alto, non verso il basso come la prassi politica oggi ci ha abituato. Puntare in alto come la sua politica alta che si prefigge di raggiungere. Una politica dagli orizzonti ampi che comprenda e guardi le dinamiche globali affiancate alle dinamiche locali. Certamente una politica di maggiore valore rispetto all’attuale e al passo coi tempi che viviamo.
Infine, quello che più di tutto mi fa rimanere allibito è il suo amore verso tutti. Tutti inteso le persone e gli uomini per cui ogni giorno lavora e spende il suo sudore. Una caratteristica anch’essa non facilmente riscontrabile nei personaggi politici di oggi, ma che in lui si fa viva sempre in ogni situazione. E forse è proprio questo il suo punto di forza segreto che lo fa diventare spesso una guida per la popolazione. Il riuscire a voler bene a tutti perché innanzitutto persone con problemi o gioie da condividere. Dopo si passa a vedere quale sia il ceto sociale o la tessera politica in tasca, ma prima sempre ed esclusivamente la bontà di un ragionamento o di un’idea senza preclusioni e avviando poi un dialogo tranquillo, pacato, sereno, ma soprattutto vero.
L’Italia ha bisogno di una persona come lui. Certo le aspettative nei suoi confronti sono alte e le delusioni saranno inevitabili, eppure lui ha deciso di buttarsi e rischiare. Assumerà la guida di un partito praticamente da costruire da zero o da quel poco messo lì e successivamente sarà sicuramente il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni politiche. Sono poche oggi le persone che sanno assumersi responsabilità del genere. Da qui deriva già un esempio da raccogliere: avere coraggio e saper correre dei rischi giocandoti completamente tutto. Nella sfiducia generale di cui oggi soffre la politica, questo offre un forte e chiaro modello per tutti. Forza Walter, io sono con te!

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