L’Amministrazione Comunale incassa euro 95.614,03 grazie alla lotta all’evasione ed elusione fiscale intrapresa insieme all’Agenzia delle Entrate. Questo risultato è frutto dal patto antievasione, che consente al Ministero dell’Economia e delle Finanze di recuperare crediti fiscali su cui non avrebbe potuto contare e riferiti alle segnalazioni inviate nel 2013 dal Comune di Rho. L'evasione fiscale viene portata allo scoperto grazie alla verifica dei dati incrociati tra Comune e Agenzia delle Entrate.
Sono 563 i Comuni (su un totale di 8.047), tra cui il Comune di Rho, che a livello nazionale hanno svolto la funzione di recupero crediti, ottenendo, come riconoscimento, un premio per la cifra recuperata.
Il Sindaco di Rho, Pietro Romano, dichiara:
“La lotta contro l’evasione si basa sul senso di giustizia nei confronti della maggioranza dei cittadini, che si comportamento onestamente e non aggirano il fisco. La collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e i risultati ottenuti sono anche frutto della disponibilità e della professionalità dimostrata dal personale comunale, che ringrazio per l’impegno. Proseguiremo su questa strada per continuare a stanare i “furbetti”. L’entrata ricevuta dallo Stato come contributo alla lotta antievasione sarà riutilizzata per i servizi ai cittadini.”
L’Assessore al Bilancio e tributi, Andrea Orlandi, in merito commenta:
“Il contributo ricevuto dallo Stato si riferisce alle segnalazioni inviate nel 2013. E’ stato il primo anno che il Comune di Rho ha dato seguito alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, inviando delle informazioni qualificate che hanno portato degli ottimi risultati. Il lavoro è stato svolto mettendo a regime tutti i dati e la conoscenza del territorio e delle persone, che il nostro ente possiede. L’incrocio dei dati presenti in diverse banche dati è una strategia perseguita dalla nostra amministrazione sin dall’inizio del mandato e ha portato a consistenti recuperi anche rispetto all’evasione dei tributi comunali. Rimane ancora della strada da fare in tal senso, ma la direzione è certamente quella giusta e potrà portare ulteriori frutti nei prossimi anni aumentando il livello di incrocio e sovrapposizione delle banche dati esistenti.”
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